domenica 6 ottobre 2013

Nel frattempo in Irlanda

In Italia si parla tanto dei costi della politica, riduzione del numero dei parlamentari e rimborsi elettorali ma a parte le chiacchiere non c'è stato mai nulla di concreto. 
In Irlanda invece , paese in crisi, sono andati avanti e nel mese di luglio i sessanta senatori del Seanad hanno votato per l'eliminazione dell'istituzione di cui fanno parte. Il Seanad o Senato Irlandese è composto da membri non eletti dal popolo ma nominati dal governo, dai partiti e dalle università; si tratta inoltre di un organismo che non ha potere normativo ma che costa circa 20 milioni di euro l'anno. Per questo motivo il Fine Gael (partito di destra) ne ha proposto l'abolizione e, dopo aver ottenuto con 33 favorevoli 25 contrari e 2 astenuti, il via libera dallo stesso Senato si è proceduto con il referendum. Il risultato sembrava scontato e tutti i sondaggi alla vigilia del voto davano per certa la vittoria dei favorevoli all'abolizione ma, sorpresa delle sorprese, gli irlandesi hanno scelto di conservare il caro Seanad. Certo, il Fianna Fàil (partito di sinistra) si è opposto fortemente all'iniziativa mettendo il luce il rischio di concentrare ancora più potere nelle mani del governo, e il risultato mostra un'Irlanda spaccata quasi a metà (ha votato no all'abolizione meno del 52% degli elettori) ma il risultato fa comunque notizia specialmente in un periodo come questo. 
Non so se la decisione degli irlandesi sia motivata dalla fiducia nei confronti di politica ed istituzioni o se si è trattato solo di orgoglio conservatore ma sono (quasi) certa che una cosa del genere in Italia non potrebbe mai succedere. 
Quante possibilità ci sono di avere una classe di governanti capace di autoeliminarsi per il bene del paese?
Potrebbe mai il popolo italiano scegliere di mantenere le istituzioni così come sono per fiducia o rispetto nelle istituzioni? 
Credo purtroppo che in questo paese entrambi gli scenari siano altamente improbabili, ma ce li vedete Scilipoti e Razzi disposti a rinunciare a poltrone e stipendi? Io sinceramente no, ma non si può mi dire... 

Nessun commento:

Posta un commento