domenica 27 ottobre 2013

Questo è un giorno triste

La morte di Lou Reed mi ha spiazzata e proprio non saprei come descrivere la tristezza che provo in questo momento. Abbiamo perso una leggenda del rock, un poeta, un artista unico e questo è già abbastanza triste, in molti però abbiamo perso  qualcosa in più. La sua musica ha lasciato il segno e personalmente non saprei immaginarmi così come sono se da adolescente non avessi conosciuto i Velvet Underground e Lou Reed. 
Non ho più niente da dire se non grazie Lou, sarà impossibile dimenticarci di te.



domenica 6 ottobre 2013

Nel frattempo in Irlanda

In Italia si parla tanto dei costi della politica, riduzione del numero dei parlamentari e rimborsi elettorali ma a parte le chiacchiere non c'è stato mai nulla di concreto. 
In Irlanda invece , paese in crisi, sono andati avanti e nel mese di luglio i sessanta senatori del Seanad hanno votato per l'eliminazione dell'istituzione di cui fanno parte. Il Seanad o Senato Irlandese è composto da membri non eletti dal popolo ma nominati dal governo, dai partiti e dalle università; si tratta inoltre di un organismo che non ha potere normativo ma che costa circa 20 milioni di euro l'anno. Per questo motivo il Fine Gael (partito di destra) ne ha proposto l'abolizione e, dopo aver ottenuto con 33 favorevoli 25 contrari e 2 astenuti, il via libera dallo stesso Senato si è proceduto con il referendum. Il risultato sembrava scontato e tutti i sondaggi alla vigilia del voto davano per certa la vittoria dei favorevoli all'abolizione ma, sorpresa delle sorprese, gli irlandesi hanno scelto di conservare il caro Seanad. Certo, il Fianna Fàil (partito di sinistra) si è opposto fortemente all'iniziativa mettendo il luce il rischio di concentrare ancora più potere nelle mani del governo, e il risultato mostra un'Irlanda spaccata quasi a metà (ha votato no all'abolizione meno del 52% degli elettori) ma il risultato fa comunque notizia specialmente in un periodo come questo. 
Non so se la decisione degli irlandesi sia motivata dalla fiducia nei confronti di politica ed istituzioni o se si è trattato solo di orgoglio conservatore ma sono (quasi) certa che una cosa del genere in Italia non potrebbe mai succedere. 
Quante possibilità ci sono di avere una classe di governanti capace di autoeliminarsi per il bene del paese?
Potrebbe mai il popolo italiano scegliere di mantenere le istituzioni così come sono per fiducia o rispetto nelle istituzioni? 
Credo purtroppo che in questo paese entrambi gli scenari siano altamente improbabili, ma ce li vedete Scilipoti e Razzi disposti a rinunciare a poltrone e stipendi? Io sinceramente no, ma non si può mi dire... 

giovedì 3 ottobre 2013

...

"Voglio essere molto cinico... pochi gli italiano espatriati clandestinamente se non i delinquenti di un certo calibro (e i brigatisti appunto) molti se ne sono andati per lavorare più dei "negri", quindi non compariamo i nostri flussi migratori ai loro... un biglietto aereo da Tunisi a palermo costa meno di 120 euro, il 70% in più se andata e ritorno, quindi bastano un passaporto e una prenotazione. Noi come stato concediamo il visto a tutti! Quanto pagano (alla mafia/trafficanti) i "migranti" per essere imbarcati e morire nel Mediterraneo e chi li "convince" o meglio costringe a partire?"

"Perché si affidano agli scafisti? Perché non hanno documenti. Perché non hanno documenti??? Come mai hanno tanti soldi per pagare un viaggio che si può trasformare in un funerale? Ci sarebbero ancora in acqua centinaia di migranti (no di invasori)? Stiamo scherzando??? Dove la mettiamo tutta quella gente? Dove li troviamo i soldi, gli ospedali, le cure gratis per loro? Per noi non ci sono posti in ospedale, per una visita dobbiamo aspettare un anno e paghiamo il ticket oltre le tasse. GOVERNO DI MERDA E DEI CLANDESTINI."

Questi sono solo due dei commenti ad un articolo pubblicato su IlGiornale.it, certo non sono tutti così ma le parole di questo genere abbondano. Non capisco come un essere umano, commentando una tragedia come quella che si è svolta (anzi che si sta svolgendo) a Lampedusa, possa mostrare tanta stupidità, cattiveria ed ignoranza. I morti caricati nei sacchi e scaricati sulla spiaggia meritano il rispetto di tutti al di là delle opinioni politiche e religiose. Non si tratta, come alcuni campioni sostengono, di criminali o invasori ma di disperati che lasciano la guerra e la fame, di genitori che portano i loro bambini lontano dall'orrore e che per farlo sono disposti a rischiare la vita.
Davanti a tragedie del genere non si può fare spallucce tanto meno esultare per lo scampato pericolo di "invasione musulmana", non è accettabile. Come si può avere simili reazioni sapendo che centinaia di persone (tra le quali bambini e donne in gravidanza) hanno perso la vita? Come si fa a non provare empatia vedendo distese di cadaveri e soccorritori in lacrime? Non me lo spiego...

In tutto questo l'Europa se ne frega, la politica fa il solito teatrino e Bruno Vespa si prepara a due speciali sulla tragedia. Tanto basta una giornata di lutto e un minuto di silenzio a lavarci le coscienze.