Ingovernabili, qualunquisti, irresponsabili, recidivi, in una parola italiani.
Ok, già dalla campagna elettorale si capiva che ormai la politica italiana è ridotta ad un vizioso zombie dedito al turpiloquio, ma un disastro del genere chi se l'aspettava?
La sinistra è riuscita a perdere (si vabbeh ha 2 voti in più ma di fatto ha perso) le elezioni anche questa volta! Che dire, un gran talento! C'è chi dice che se ci fosse stato Renzi a candidato premier allora il PD avrebbe vinto (quindi mettendo un uomo quasi di destra la sinistra avrebbe vinto?), altri sostengono che Bersani non sappia parlare alla pancia degli elettori (è risaputo che l'italiano medio va a votare con la pancia e mica con la testa), altri ancora imputano la sconfitta all'esigua quantità di balle raccontate in campagna elettorale (ma non dovrebbe essere un bene?). Comunque si può tirare in ballo anche il malocchio ma appare evidente anche al più accanito sostenitore del PD (o di SEL) che qualcosa non ha funzionato...beh, più di qualcosa.
La coalizione di centro sinistra però non è l'unico partito palesemente sconfitto, il secondo premio "Perdente dell'anno" (il primo lo ha vinto ovviamente il PD) va infatti a Mario Monti e ai suoi alleati. Un'idea che peccava di genialità già prima delle elezioni e che ora si mostra in tutta la sua stupidità. Poco male, almeno ci siamo liberati di Fini. Missione ricicliamoci miseramente fallita
Aderivano alla stessa missione anche alcuni candidati di Rivoluzione Civile, ad esempio Di Pietro, e pure loro sono rimasti fuori dal Parlamento (come tutto il movimento in realtà...)
Tra tutti questi sconfitti però ci sono ben 2 vincitori: Berlusconi e Movimento 5 stelle.
Berlusconi, ancora lui, sempre lui. Lo davamo per morto e ci sbagliavamo perché è vivissimo ed è stato il 30% degli elettori italiani a riportarlo in vita. Cosa dire a questi connazionali se non grazie! La prossima volta però potete anche non andare a votare e lasciar fare a chi è sano di mente.
Quello che un po' tutti i non-berlusconiani si chiedono è "perché?" e poi "ma non vi è bastato?"
Che cosa deve fare un uomo in Italia per essere bandito per sempre dalla vita politica? Delinquere sistematicamente, mandare l'economia in fumo, ridicolizzare il paese un giorno sì e l'altro pure non è abbastanza? Evidentemente no.
Ma veniamo alla novità vera di queste elezioni: il primo partito alla Camera, seppur di misura, è il Movimento 5 stelle. E adesso? Un terzo degli italiani ha deciso di non dare più fiducia alla politica italiana (e qui non hanno tutti i torti) ma cosa avrebbero scelto esattamente? Ok distruggiamo tutto ma cosa ricostruiamo poi? E come? Queste domande, a voto ultimato, restano ancora senza risposta. Adesso non resta che sperare nell'onestà (presunta) di questi neo-deputati perché l'ultima cosa di cui ha bisogno l'Italia è una nuova compravendita (stile campagna acquisti Berlusconi-Scilipoti).
E con l'ingovernabilità come la mettiamo? Beh o il PD si mette a governare col PDL (= vabbeh vi abbiamo fatti votare per scherzo) oppure si cerca di fare quello che si può aprendo al M5S. Funzionerebbe? Fino a due giorni fa si sono attaccati l'un l'altro e adesso il PD fa piedino a Grillo che non si capisce se accetta le avances e se sì in che misura. Comunque, per quanto difficile e contraddittorio possa sembrare, un governo di minoranza con l'appoggio di M5S su singoli provvedimenti, sarebbe l'unica soluzione seria in un momento simile.
In questo marasma post-elettorale c'è però qualche certezza: 1. noi italiani siamo dei pessimi elettori. 2. chi le spara più grosse vince (restituzione IMU da una parte, 1000 euro al mese dall'altra). 3. Siamo tutti stufi e nauseati.
In tutto questo lo spred decolla (sì vabbeh lo spread non esiste ah ah ), la borsa crolla e l'Europa ci guarda ridendo.